CIRCOLO FOTOGRAFICO FRIULANO
PORTFOLIO
Quindici agosto millenovecentoquarantacinque. New York City. Times Square. Al centro un uomo e una donna, uniti in un abbraccio che pare quasi una presa al volo. Il corpo di lei è arcuato, all’indietro, instabile come se fosse stato lanciato da una fionda. Lui, un marinaio, la sorregge con una calda mano sulla vita. Il bacio è forte, pieno e travolgente. I passanti li guardano e sorridono.
Sullo sfondo: palazzi, insegne, cartelloni pubblicitari. La città.
Questo è quanto si vede osservando una bella e famosa fotografia di Alfred Eisenstaedt che, emblematicamente, ci racconta la fine della seconda guerra mondiale. È un’immagine emozionante, che attrae, e se la si osserva un po’ più a lungo ti risucchia, ci cadi dentro. Sì, proprio lì, davanti alla scena, nella stessa aria di quel giorno, nello stesso piacere di quel bacio.
Spesso, davanti a una fotografia, accade proprio questo: escludere il mondo dell’immediato quotidiano per penetrare in una diversa dimensione e respirare emozioni nuove, ma che abbiamo già dentro.
È come aprire una porta, entrare, e provare le sensazioni di Alice quando si trovò nel Paese delle Meraviglie.
Ma la fotografia, pur essendo uno spazio della visione, non nasce dal sogno. E qui sta la sua forza, il suo sapore.
Come un carro luminoso che percorre le strade del nostro vivere, fra storie comuni e cose apparentemente normali, la fotografia, nel suo viaggio, si trasforma in un registratore di emozioni ad alta definizione, traducendo la realtà in denunce schiette e scarne, in intime evoluzioni o altro ancora.
Agisce come un boomerang lanciato da un braccio di cui occhio, mano e cuore del fotografo costituiscono il muscolo, per poi ricadere colpendo il cuore di un qualsiasi, anche lontano, spettatore.
Non si può amare la fotografia senza conoscerla e non si può fotografare senza essere anche spettatore!
Forse, questa esclamazione può apparire troppo perentoria, ma la natura della fotografia si sviluppa proprio nell’interscambio dei ruoli, come in un amplesso fra amanti in cui questo rapporto illumina una profonda fusione dell’essere.
Questo portfolio, volutamente frammentario nella veste editoriale e nella rappresentazione di diversi generi e temi fotografici, testimonia come il Circolo Fotografico Friulano abbia contribuito a formare e a far conoscere alcuni validi autori locali e come, nonostante numerose difficoltà e pochi mezzi a disposizione, continui a promuovere la fotografia sia come produzione di esperienze personali sia come conoscenza in un ambito culturale il più possibile ampio.
Con la speranza che anche questo lavoro possa aiutare a ricordare l’importanza di un bacio.
Franco Martelli Rossi
Ottobre 1992
- Sandro Antoniolli
- Giancarlo Babbini
- Piermario Ciani
- Claudia Degano
- Federico Del Fabro
- Alberto Di Giusto
- Franco Martelli Rossi
- Francesco Nonino
- Alessandro Paderni
- Luciano Pozzi
- Elisabetta Rosso
- Giovanni Tavoschi
- Riccardo Toffoletti
- Stefano Tubaro
Per informazioni su libri e pubblicazioni contattare info@circolofotograficofriulano.it